Ci ho pensato molto e forse è giunto il momento per fare un recap ben dettagliato che spiega a tutti chi é Cristian Pedrani, come è nata la mia professione e cosa posso fare per gli imprenditori nel concreto. Giusto un articolo breve, ma essenziale. Uno di quegli scritti, che quando l’hai letto pensi: “Ok, ora so chi sei e perchè lo fai“.
Nasco nel 1975, in una cittadina della provincia di Varese.
Sin da piccolo ho la propensione verso tutto ciò che è creativo e spesso la mia maestra delle elementari mi ripete che ho sempre “la testa tra le nuvole”.
Già da quell’età non facevo altro che perdermi nei pensieri più strani e a differenza degli altri bambini, avevo uno spiccata e accentuata sensibilità, che di frequente mi portava a soffrire di quel senso di adattamento obbligatorio che la società ti impone. Quindi gettavo già le basi per il Cristian (futuro) ribelle.
Arrivato alle superiori, di un grigio e monotono edificio di Ragioneria, passai circa 7 anni di “carcere” tra quelle mura, che a tutti gli effetti bloccavano il vero me e che mi facevano sentire monocromatico, un numero tra tanti. Per me quella scuola non era adatta. Non ero fatto per quella strada. Ma riuscì ad uscirne vittorioso, diplomato, nonostante tutto.
In quella scuola le uniche cose che mi salvarono dalla depressione furono l’essere parte della redazione del giornalino scolastico (ricordo che si chiamava “Zapping”) e l’amicizia importante che nacque con una ragazza di nome Alessandra, che ancora adesso è praticamente una sorella acquisita. In quei frangenti, perso tra articoli, parole, idee, mi sentivo vivo.
Terminata la scuola, mi ritrovai più perso che mai alle porte del mondo del lavoro, che verso fine anni ’90 stava già per diventare la giungla senza regole e speranze che è ora…
Ancora non sapevo in che direzione andare, cosa fare di concreto, quale fosse realmente la mia direzione.
Sapevo che non dovevo seguire la logica e i numeri, la razionalità, il piattume, … ma tutto ciò che credevo potesse essere la soluzione in realtà si rivelava non adatto.
Così praticamente per esclusione e per obbligo, decisi di iscrivermi allo IULM di Milano alla facoltà di “Lingue e lettere moderne”. Più che altro perchè quella di “Comunicazione” non era più accessibile… quindi la mia scelta fu forzata per l’ennesima volta. E nel giro di poco più di un anno mi resi conto che avevo ancora una volta commesso un grosso errore. E mi dovevo fermare.
Gli eventi mi costrinsero poi ad essere arruolato poichè c’era ancora l’obbligo da parte dello Stato.
Ma per assoluta etica e volontà personale preferì fare servizio civile. Cosa che mi permise paradossalmente di trovare una boccata d’aria nel deserto…
Infatti, feci servizio in un piccolo paesino tra le montagne della provincia di Varese, Cugliate Fabiasco, e li ebbi la fortuna di fare un’esperienza che certamente mi permise di cambiare la visione delle cose e l’importanza di altre, accudendo anziani, aiutando il comune, il parroco, e facendo tutti quei piccoli mestieri che mi davano la sensazione particolare di sentirmi finalmente “utile”.
Fu un anno importante. Ancora adesso quei momenti mi mancano.
Ad inizio 2000 mi rimisi in gioco.
Dovevo trovare qualcosa che mi permetteva di sentirmi nella mia zona di “comfort”. Un lavoro che fosse cucito su misura per me.
E solo per caso, sfogliando un giornale di offerte di lavoro, lessi un annuncio della Regione Lombardia, che organizzava “Corso programmatore HTML” per chi voleva diventare webmaster e quindi sostanzialmente imparare a fare siti web. E qui mi si accese la lampadina! Per la prima volta dopo tanto tempo.
Una voce batteva in testa: “SI è questa la strada!”
Era un corso che durava 1 anno intero. 8 ore al giorno. Dal lunedi al venerdi.
Molto impegnativo, perchè portava via tanto tempo e soprattutto perchè mi consentiva di affacciarmi su quel settore che da li a qualche anno sarebbe esploso.
Questione di intuito? Non saprei. Sapevo solo che un lavoro del genere mi avrebbe finalmente permesso di esprimere la mia creatività, la mia fantasia e la mia determinazione professionale.
Finito il corso, ognuno di noi veniva affidato in stage ad un’azienda.
Io inizia lo stage in una piccola web agency di Cassano Magnago, e terminato lo stage il titolare decise di assumermi.
Voleva dire che ero stato bravo. Ed il giovane Cristian lo sapeva, percepivo l’ammirazione, il rispetto, le possibilità di crescita.
La strada finalmente era limpida.
Poi nel giro di un annetto, tra alti e bassi, la parte di me più egoica, prese il sopravvento.
Mi ero stupidamente convinto che dopo così poco tempo, potevo licenziarmi e diventare imprenditore di me stesso, aprendo una p.iva.
Lo feci, con estrema convinzione, e provai questa nuova avventura… che poi nel corso di un altro annetto si rivelò totalmente fallimentare, aimè.
La presunzione non aiuta mai. L’inesperienza nemmeno. L’avevo capito a mie spese, direttamente sulla mia pelle.
Ma non mi arresi. Non volevo arrendermi.
Sapevo che comunque potevo essere meglio di così. Mi serviva solo più esperienza, più possibilità di crescita in qualche realtà nuova.
Così quasi per caso, per un giro di fortunate conoscenze, venni assunto in una società affermata del milanese, che si occupava principalmente di real estate.
All’interno della società ebbi la possibilità di crescere come una sorta di “jolly”. Ero il webdesigner, il grafico pubblicitario, l’esperto di computer… insomma un riferimento “creativo e informatico”.
Dal 2003 in poi ritrovai quindi quella che si potrebbe chiamare a tutti gli effetti “solidità professionale”.
Ero assunto, avevo un lavoro, facevo quello che mi piaceva.
Passarono gli anni…
Passarono corsi di specializzazione fatti nel tempo, per permettermi di crescere e di perfezionarmi ancora di più, poichè accontentarsi non ha mai fatto parte del mio codice interiore.
Divenni SEO Specialist grazie ad una società di Milano di nome Madri srl. Feci corsi vari di aggiornamento a livello grafico e pubblicitario. Mi scontrai con clienti e con professionisti su lavori vari e su tematiche svariati.
Furono anni di crescita. Fu qui che diventai consapevole delle mie capacità.
Nel 2019 circa, decisi di intraprendere di nuovo l’attività di libero professionista. Senza però staccarmi completamente dalla precedente società con la quale lavoravo, poichè glielo dovevo e poichè sarebbe stato tutto sommato stupido abbandonare un potenziale “nuovo cliente” che già mi conosceva benissimo.
In più per vicissitudini varie, per alti e bassi del mercato del lavoro in generale, capi ben presto che sarebbe stata la scelta migliore per tutti.
Nasce così “Cristianpedrani.it”
Una sorta di personal brand. Una necessità di divenire “personaggio riconosciuto” tra tanti che fanno il mio stesso lavoro.
Sapevo di avere le caratteristiche estetiche perfette: barba lunga, occhiali rossi, tatuaggi. Come non ricordarsi di uno come me. Nel bene e nel male se mi vedi non passo inosservato tra la folla.
Tutte ragioni a sostegno della mia idea quindi. Con in più tanta esperienza accumulata, montagne di bastonate ma anche di soddisfazioni, professionalità perfezionata e resa mia.
“Consulente Web per Imprenditori” sarebbe stato da li in poi il mio pay off.
Nel pre-pandemia scrissi un mio libro che attualmente è in vendita su Amazon: “Che barba il web“.
Non fu affatto semplice, ma rappresentò senza alcun dubbio un passaggio professionale indispensabile sia per me stesso che per una percezione che il mondo esterno doveva avere di me.
Si dice spesso che se non hai scritto almeno un libro non hai nemmeno iniziato la tua attività. E farsi conoscere con un libro è il punto di partenza per tanti che come me devono ispirare “autorevolezza” agli occhi dei clienti.
Negli anni ho avuto modo di seguire davvero tanti professionisti. Senza distinzione di settore.
Avvocati, immobiliaristi, commercialisti, dottori, proprietari di aziende di ogni settore e tipologia, artigiani, ecc. Sinceramente a volte mi rendo conto di aver perso il conto.
Con alcuni ho avuto successo, con altri ho fallito. Ne sono consapevole. Ma sono anche certo che ogni fallimento, mi ha anche dato l’opportunità di perfezionarmi dentro e fuori.
Per loro ho costruito da zero un brand, dal logo al sito web, dai social alle campagne di online marketing su Google e sui social. Ho gestito la parte offline e online dei loro processi produttivi e pubblicitari necessari a dare loro visibilità massima.
Ho sempre ritenuto un must l’essere sempre disponibile, sempre pronto al problem solving, sempre aperto a confronto e a nuove idee.
L’evoluzione di un’azienda è resa possibile solo da un’insieme equilibrato di azioni parallele: di chi ci lavora dentro e di chi ci lavora accanto (come me).
Arrivato a 47 anni, alle soglie del 2023, non ho molti rimpianti.
Solo alcuni fallimenti, che se potessi cancellare lo farei. Magari con una macchina del tempo alla “Back to the future”…
Brutte esperienze con imprenditori poco limpidi ne ho avute, ma fa parte del gioco anche questo. Ti aiuta a capire cosa è bene e cosa è male, come comportarti subito dopo e come gestire emozioni e istinto. Ti allontana al meglio da soggetti che per forza di cose non dovevano far parte della tua strada e del tuo percorso. E la vita te lo ha fatto capire. Ed è una fortuna!
Io sono Cristian (David) Pedrani.
Sono un consulente web per imprenditori.
Sono un webdesigner e un grafico pubblicitario.
Sono un esperto di online marketing, di campagne Google Ads e Facebook/Instagram Ads.
Sono un SEO Specialist.
Sono un imprenditore che può aiutare altri imprenditori a guadagnare visibilità e ad allinearsi con i tempi moderni, che aimè non aspettano nessuno oramai…
Sono un professionista con esperienza di più di 20 anni. E scusate se è poco… 🙂
Faccio tutto questo perchè so di essere fatto per tutto questo.
Lo faccio perchè mi permette di sentirmi lavorativamente “quasi” soddisfatto.
La totalità della soddisfazione so che arriverà negli anni a venire o perlomeno farò il possibile per cercare di arrivarci più vicino possibile.
Magari con un’altra esperienza in un altro paese, magari con altri partner lavorativi al mio fianco, magari con nuove sfide e progetti stimolanti.
Chiudo con questa frase che ritengo essere sempre stato il mio mantra:
“La formazione degli altri ci porterà ad avere un futuro migliore“.
A presto cari imprenditori!
Cristian