Online spesso si fanno errori molto banali. Ma spesso non ci si rende conto che tali errori possono compromettere un’intero brand e una più ampia visibilità necessaria.
Eccoli di seguito elencati:
1 – Azienda con profilo facebook personale.
Quante aziende e quanti brand mi sono capitati davanti chiedendomi l’amicizia… ed è già da quel momento che ho capito subito che non avevano una vera e propria pagina fan (pagina business) ma un semplice profilo personale. Tantissime, tanto che oramai ho perso il conto. Tutt’ora ho una marea di contatti-aziende che aimè perdono potenziali clienti, sbagliando clamorosamente nella gestione del social e non sfruttandolo nel modo corretto.
E’ sufficiente creare una “pagina”. Da qui le opportunità di business si presentano subito chiare e ampie, soprattutto in ottica di una campagna advertising facebook strutturata.
2 – Blog con testi copia/incolla
Cari imprenditori, quando scrivete delle news, degli articoli che trattano il vostro prodotto/servizio, abbiate per lo meno l’accortezza di usare testi “originali” e non di fare un mero copia/incolla da altri siti web. Anche perché poi i rischi sono evidenti: Google vi banna e vi penalizza pesantemente perché vede testi duplicati di altri siti e inoltre rischiate una pessima figuraccia agli occhi dei vostri clienti che potrebbero beccarvi e sbugiardarvi davanti a tutti sui social. Direi che il rischio non vale la candela. Quindi meglio pochi articoli, buoni e scritti di vostro pugno.
3 – Sito web non “responsive” (che non si adatta automaticamente ai dispositivi con il quale lo si consulta)
Un sito web che quando lo guardi da telefonino lo vedi minuscolo è un sito web obsoleto. Stop.
Un sito web che si auto-adatta al telefonino, così come su desktop pc, così come tablet è un sito realizzato correttamente e moderno, fatto secondo i criteri precisi del web, dell’accessibilità e dell’usabilità.
Un sito web fatto bene è un sito ben indicizzato, un sito che gli utenti torneranno a visitare più volentieri, fosse solo per la sua semplicità.
4 – Email marketing aggressivo
Quanti imprenditori prendono le email, qualsiasi esse siano, qualsiasi provenienza abbiano, le fanno inserire dalla segretaria nel programma di posta e poi via…. spedizioni folli e senza criterio?
Tanti, troppi. Un email marketing, se così lo possiamo definire, assolutamente aggressivo.
Ecco che così si sprecano contatti buoni mischiandoli a contatti pessimi, si rischia di finire facilmente nello spam, si seguono procedure di comunicazione con i clienti presenti e con i clienti che generano solo ed esclusivamente dinamiche fastidiose e scorrette.
5 – Acquistare like su Facebook
Acquisti 1000 like su Facebook e tutti i tuoi problemi sono finiti. Chi più colleziona like, più vende, più fattura…. o almeno è questo che spesso fanno credere le aziende di marketing “fuffa”.
E gli imprenditori spesso ci credono, spesso ci cascano e acquistano pacchetti su pacchetti, ma puntualmente la crescita di like non corrisponde mai alla crescita delle vendite.
Sembrerà folle, senza senso, ma vi svelo un segreto: tanti like non corrispondono a tante vendite nè a tanti clienti in target. Meglio pochi clienti targettizzati correttamente, ottenuti nel modo corretto, piuttosto che una marea a caso.
Imprenditori cari, non fatevi fregare. I link buoni si trovano in maniera diversa, fidatevi.
Errori assurdi, che per molti imprenditori potrebbero essere la “normalità”, mentre in realtà sono una quotidianità che fa perdere soldi, tempo e risorse.