pixel

In TV, nel web, ovunque è pieno di casi di pubblicità in cui ti fanno credere che qualcosa sia cambiato sul serio. Un prodotto, un servizio.
Quando in realtà nulla è cambiato e tutto è come prima.
La sostanza, il contenuto, l’essenza. Tutto uguale.

Cambiano il contenitore, modificano la forma, ti illudono del fatto di aver rivoluzionato le cose e di offrirti finalmente la novità dell’anno o della stagione.

Proviamo a fare un esempio pratico e cerchiamo di capire come funziona tutto il processo illusorio.

Pensate alle ultime pubblicità delle birre.
Solo una si distingue tra le altre. Vediamo se indovinate quale?

C’è la pubblicità della Moretti.
Fatta benissimo. Parole evocative e video super professionale.
Per poi arrivare alla fine e farti vedere il loro “nuovo boccale”.
Cioè non una birra nuova, un prodotto nuovo da bere…. ma un semplicissimo boccale! Una forma divesa. Ma il contenuto sempre identico.
Quindi ti fanno credere che sia cambiata, ma in realtà a cambiare è l’aspetto. Stop.

Poi c’è la pubblicità della Ceres.
Veloce, dinamica, giovane. Fatta per i giovani.
Per poi proporre che cosa? 3 nuovi tipi di lattine con 3 colori differenti.
Una nuova proposta grafica per l’estate!
Anche qui, come per altri casi, ti fanno credere di cambiare, ti vendono l’illusione. Ma in sostanza la birra è sempre la stessa. Nulla di nuovo.

E ce ne sono altre… tante altre….
Ti fanno credere che cambiano, quando in realtà sono sempre le stesse.
Tutte tecniche simili. Tutti processi identici.
Pochezza di idee? Scarsità di innovazione e di contenuti?

…Poi ce n’è una di birra, quella che reputo abbia costruito dei messaggi pubblicitari degni di nota, in cui non puntano come tutti gli altri sul prodotto con il packaging nuovo, con i colori estivi e sgargianti, con gli effetti stratosferici….

Puntano sulla tradizione e sul contenuto.

Ichnusa. La birra sarda.
Avete presente?

Lo spot di Ichnusa fa quello che gli altri non fanno.
Si concentrano sulla qualità e sull’anima della birra, l’anima sarda.
Il focus è sulla diversificazione. Dove il sound è il rumore del mare.
Dove gli anziani sardi sono i loro hipster.
Dove il loro halloween sono le feste popolari.

Tutto in bianco e nero con il rosso dell’etichetta che spicca.

Differenziarsi è il segreto.
Ecco perchè una pubblicità come quella di Ichnusa ti colpisce e ti comunica un concetto di base unico ed emozionale, legato ad un ruolo, ad un popolo, ad un sapore unico.

Ricordatevi quindi che anche per la vostra attività e per la vostra azienda dovete evitare di mixare banalmente tutto ciò che riguardava la comunicazione dell’anno procedente, buttandola nel frullatore, e sperando che ne venga fuori qualcosa di utile.
Non accadrà mai.

Ciò che scatenerà interesse, ricordo, reazioni, sarà il puntare su un prodotto nuovo o al limite su un’idea che non segue la scia di nessun altro concorrente proprio come ha fatto Ichnusa.

Usate il cervello e spazio alla creatività, quella vera!

( p.s. Il video in cui ne parlo è qui: https://youtu.be/ZfQcVInrZ7c )