Voi cosa ne pensate?
Un pò come quando vi ritrovate ad una riunione con un vostro cliente e usate termini tecnici, complessi, che magari solo chi è del vostro settore conosce e comprende.
Ovvio che nel B2B (Business to Business) questo problema non si pone.
Entrambe le parti conoscono il linguaggio e ci si capisce benissimo in qualsiasi situazione.
Per il B2C (Business to Consumer) è necessario invece mettere dei paletti, per una serie di ragioni che potete immaginare.
Sicuramente la più importante sarà:
“la persona che avete davanti non capisce quello che state dicendo se tra una frase e l’altra inserite una parola chiave troppo tecnica.”
4 Consigli per migliorare le cose:
– quando spiegate un concetto che è troppo semplice per voi, ricordatevi di immedesimarvi nell’interlocutore e domandatevi “ma se io fossi al suo posto?”.
– quando parlate e inserite tecnicismi complessi, ricordatevi sempre di aprire e chiudere parentesi con la spiegazione di quel tecnicismo. E anche in questo caso cercate di essere chiari e semplici.
– quando dialogate con il cliente cercate sempre di non parlare in maniera troppo veloce e scandite sempre bene i termini, soprattutto quelli complicati, altrimenti rischiate che chi avete davanti si perde dei pezzi e correte il rischio di non essere compresi appieno.
– quando spiegate al cliente un vostro prodotto/servizio alternate concetti semplici, accessibili, ad altri concetti più tecnici, così il discorso sembrerà meno pesante e l’attenzione aumenterà di livello.
Una volta applicati questi semplici consigli, anche voi stessi vi renderete conto che il rapporto con il cliente cambierà.
Lo sentirete a pelle, dall’atteggiamento dell’interlocutore, e molto probabilmente anche dalla fiducia che vi darà per lavori futuri 😉