Esiste? E’ una chimera o è calcolabile?
Si fa a caso e come viene viene?
Oppure si studia il target, si studiano i margini di guadagno e si mette giù un bel piano d’azione con logica e criterio?
Una miriade di imprenditori, difronte alla mia fatidica domanda: “Quanto avrebbe pensato di investire per la pubblicità online?”
… hanno sempre la stessa risposta:
“Per ora sono risicato con il budget, non ho molto da investire…”
E i questi casi la mia espressione è sempre la stessa, tipo quella dei cartoni animati giapponesi con la gocciolina sulla fronte, intento a dare una risposta che possa essere la più comprensibile, diretta e chiara possibile: “Se questo è il punto di partenza, lasci perdere!”
Sono quasi 20 anni che faccio online marketing e offline marketing e sono stanco di girare troppo attorno alle parole, quindi oramai, pur rischiando di perdere il cliente in partenza, preferisco essere subito chiaro e non farmi problemi di nessuna sorta.
Quando si decide il budget “giusto” da investire per la propria attività le variabili da seguire sono molte:
– target geografico di riferimento
– tipologia prodotto/servizio venduto
– prezzo prodotto/servizio venduto
– margini di guadagno
– periodo temporale in cui viene speso il budget
– soggetti impegnati nell’operazione di marketing
Sarà necessario mettersi a tavolino, con l’imprenditore e capire prima di tutto quali risposte dare ai punti appena elencati.
Una volta che si avranno risposte certe e comprensibili, concrete, si avrà anche finalmente un’idea di massima di qual’è il budget “su misura” per la propria azienda.
Anche perchè non è detto che bisogna spendere migliaia e migliaia di euro per far decollare un brand, così come non è affatto scontato il fatto che bisogna spendere pochi euro per sperare di svoltare con la propria attività.
Bisogna quindi entrare nell’ottica giusta e mettersi in mente che:
1) bisogna spendere per la pubblicità
2) esiste il rischio d’impresa
Nessuno ci può garantire il risultato!
Nessuno ci può assicurare che con un determinato budget poi avremmo un rientro dal punto di vista del ROI (Return of Investment).
Nessuno ci può assicurare contatti “sicuri” quando spendiamo per la pubblicità.
Perchè la pubblicità è fatta di test, di tentativi, di prove.
Il concetto di base che un imprenditore deve capire è che tali test, tali tentativi, tali prove, debbano essere fatte con estrema professionalità ed esperienza sul campo, altrimenti è un doppio rischio e un salto nel vuoto.
Alla larga quindi dai millantatori di risultati sicuri a budget variabili!
Se avete bisogno di una consulenza in tal senso:
www.cristianpedrani.it