Immaginatevi la Religione, come un grande esempio di Marketing globale.
Immaginatevi i santoni, i papi, i maestri spirituali un pò come i Guru della comunicazione e della persuasione.
Immaginatevi un collegamento solido e sottile tra queste due pratiche/filosofie.
Vi verrà certamente da pensare che effettivamente esistono molte similitudini dal punto di vista del “convincere“, del “far conoscere“, del “cercare di vendere“, del “mantenere legati al brand“.
Ovviamente non è mia intenzione offendere nessuno, ci mancherebbe. Rispetto tutti i punti di vista e tutte le religioni.
La mia è solo un’analisi “simpatica” di quello che è il mondo del Marketing che è strettamente collegato con quello religioso.
Provate a pensare alla Chiesa, al cattolicesimo.
In ogni Basilica, in ogni Duomo, in ogni struttura di rilievo situata nelle città d’arte italiane, c’è sempre uno shop.
Quindi abbinamento “spiritualità/vendita“. E’ forte e stridente come accostamento vero?
Certo che si. Ma questo secondo voi cos’é se non marketing?
Il marketing religioso, quello che diffonde i simboli, quello che promuove i luoghi, quello che fa opera di proselitismo 24 ore se 24. Gli stessi simboli che poi girano ovunque, che fanno branding e a livello psicologico ti ricordano costantemente che esistono e che fanno sul serio.
La Chiesa cattolica potrebbe ricordare la Microsoft.
E’ ovunque. E’ alla portata di tutti.
Poi pensate a buddismo.
Il buddismo potrebbe essere paragonato alla Apple.
Una simbologia altamente spirituale, un esponente e un’immagine generale carica di contenuti e seguita anche da esponenti importanti.
Il buddismo che si differenzia ogni volta che apre librerie con testi sacri assolutamente gratuiti, che la gente può prendere senza pagare nulla poiché la spiritualità per loro deve essere di tutti e ovunque.
Lo stesso buddismo che nei propri templi strizza però sempre e comunque l’occhiolino al marketing, vendendo preghiere, vendendo simboli, vendendo scorci e stile.
Ma ci sono anche i testimoni di geova.
Quelli che vi suonano o vi bussano alla porta.
O quelli che trovate agli angoli delle strade con le loro riviste, con i loro carrellini carichi di informazioni preziose.
Si potrebbe parlare di Marketing Dirretto. 1 a 1. Senza filtri, di persona e guardandosi negli occhi.
Una sorta di Guerrilla Marketing in certi casi, quando li trovi ovunque, cercano di convincerti ovunque e in ogni modo, con ogni strumento di comunicazione possibile.
Ogni religione quindi ha simboli necessari.
Ogni religione ha abiti che delimitano e delineano uno stile e un’immagine riconoscibile sempre.
Ogni religione ha degli esponenti, dei leader, dei capi spirituali.
Ogni religione ha una strategia di marketing ben precisa.
Nulla è mai lasciato al caso, credetemi.
Tutto questo per farvi riflettere sul fatto che il marketing è ovunque, persino in ciò che per certi versi etici e filosofici, non dovrebbe essere.
Una ragione in più per farvi capire che se avete un’attività, non potete prescindere mai dal marketing, piccolo o grande che sia, aggressivo o leggero, duraturo o breve.
Ah, giusto per dovere di cronaca, io non seguo nello specifico nessuna religione ma cerco di analizzarle e di capirle tutte.
Un pò come quando si analizzano i competitors 😉
A domani cari imprenditori!