Gestire le proprie emozioni è maledettamente complicato nella vita privata di tutti i giorni, figuriamoci quando si fa impresa, le cose si complicano ancora di più.
Agire d’impulso non è mai una scelta azzeccata.
O meglio, lo è in isolate situazioni di vita, quando è necessario ed indispensabile, ma è assolutamente sbagliato quando si ha a che fare con un’attività imprenditoriale in bilico tra il proprio futuro e quello dei propri dipendenti.
In certi casi entrano in gioco tantissime situazioni e tantissimi aspetti che concorrono e guidano ad un effetto dominio che può rivelarsi a volte irreversibile.
Quindi fate attenzione!
Le azioni, le parole dette o scritte, pesano come macigni se non vagliate in maniera equilibrata.
Quanti imprenditori mi hanno chiamato perché finiti in una situazione semi irrecuperabile, a causa di gestioni sconsiderate della propria comunicazione online o offline.
Alcuni in balia del proprio ego erano convinti di poter dire e fare tutto “tanto poi avrebbero risolto in un secondo momento“.
Altri nel bel mezzo di scariche ormonali in stile adolescenziale si sono eretti a paladini della giustizia nel difendere a spada tratta il proprio prodotto/servizio, pur di non ammettere debolezze o difetti.
La situazione classica è quella in cui ti metti a tavolino e chiedi come mai ti hanno chiesto una consulenza.
La risposta il più delle volte è: “Non capisco come mai non ottengo risultati“, oppure “Ci deve essere qualcosa che ho fatto che non è andata per il verso giusto….”
Solo dopo una dettagliata analisi dei canali di comunicazione ho spesso compreso che il problema era spesso lo stesso:
scorretto utilizzo dell’interazione con i propri clienti soprattutto online, sui social, sui canali principali e del tutto casuale utilizzo del budget investito in tali campagne pubblicitarie.
Non si può giustificare tutto con “me lo sentivo e l’ho fatto“.
L’istinto non è sempre fonte di saggezza.
Bisogna essere capaci di controllare le propri emozioni e di ragionare con cuore e testa contemporaneamente.
E aspetto non trascurabile, che non mi stancherò mai di ripetere all’infinito: far fare determinati lavori a chi li sa fare meglio di noi!
Delegare, delegare, delegare… è meglio che curare.
Le emozioni sono belle, sono straordinarie, non lo metto in discussione.
Ma le emozioni devono essere circoscritte in modo oculato, devono essere soppesate e con l’aiuto dell’esperienza devono anche portare ad essere più consapevoli del fatto che esistono scelte più consone al proprio prodotto/servizio, magari proprio quelle che a priori avevamo scartato.
Gestisci in autonomia i tuoi social?
Bene. Se qualcuno ti chiedi informazioni, anche le più stupide, cerca sempre di rispondere educatamente e di non lasciare mai a nessuno la sensazione che non ci sei o che sei poco professionale.
La professionalità è quella che deve sempre trasparire dalle azioni, anche le più semplici.
Gestisci i tuoi collaboratori o i tuoi consulenti esterni?
Bene. Chiedi sempre loro cosa ne pensano, coinvolgili, non escluderli mai dalle scelte presenti e future, perchè ricorda che sono parte integrante di tutto il tuo processo presente e futuro.
Quando meno te lo aspetti saranno la tua soluzione, le tue mani, la tua mente, le tue idee.
Gestisci pubblicità online e budget ingenti?
Bene. Analizza, valuta, calcola, testa, suddividi….prima di spendere un tot in due secondi su uno strumento piuttosto che su un altro.
La consulenza in questi casi è oro, se scegli il consulente giusto.
Ovvio che il controllo delle emozioni a volte ti aiuta anche a non scegliere un cialtrone piuttosto che un professionista.
Ahhh se la mia bocca potesse parlare! 😀
Nel mio corso “CHE BARBA IL WEB” parlo anche di argomenti complessi come questo.
Il risultato di più di vent’anni di esperienza in cui controllare le mie emozioni, spesso, mi ha salvato.
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