La settimana scorsa alcuni utenti che mi seguono sui social mi hanno posto la stessa domanda:
“Quando suggerisci la pagina Facebook business (fan) di un tuo cliente la suggerisci a tutti i tuoi contatti indistintamente?”
Così ho deciso di fare questo post proprio per chiarire alcuni punti su questa strategia che solitamente utilizzo in ambito Facebook.
Più che altro per togliere il dubbio che altri come loro possono aver avuto tutte le volte che ricevono da parte mia la classica richiesta di mettere un like alla pagina ufficiale di un cliente.
A tal proposito ne approfitto anche per ringraziare sinceramente chi ha sollevato questo discorso, poichè mi ha dato l’occasione per parlarne e per dare spiegazioni.
Quando creo un canale social per un mio cliente le prime cose che faccio sono: dargli un’impostazione grafica iniziale e popolarlo con qualche contenuto che fornisca alla pagina stessa una parvenza di professionalità e ufficialità. Mi occupo dell’avatar, dell’intestazione, dei vari tab, di implementare servizi o offerte sempre nella sezione dedicata, di completare tutte le informazioni necessarie per rendere l’account idoneo ad essere consultato e ricercato online.
Fatto questo passo ad una fase successiva molto semplice.
Pubblico per il mio cliente qualche post importante e in evidenza, che metta in luce alcuni punti salienti della sua attività. Magari datandoli in modo differente e programmandone anche qualcuno nei giorni successivi alla creazione della pagina. Naturalmente si tratta di post molto generici che parlano della storia della sua attività, delle caratteristiche del prodotto/servizio che vende oppure di notizie specifiche legate al suo settore di appartenenza.
A quel punto la pagina è pronta per essere amministrata o da me in prima persona o dal cliente al quale affido il ruolo di Amministratore.
Il tutto, previa spiegazione generale di come postare, come modificare e in generale come muoversi sul social.
Infine, prima di partire eventualmente con una campagna pubblicitaria su misura, suggerisco la pagina ai miei contatti utilizzando magari più account che ho in gestione e che sono comunque profilati come utenti “smart” che operano online in varie maniere.
Ed è qui che nasce il vostro dubbio: “Perchè suggerire a tutti indistintamente una pagina e sporcarla con utenti che magari non sono in target con quel prodotto?”
A mio avviso le risposte sono molto semplici e dirette da parte mia.
Non credo che esista una vera e propria “bibbia” che indica come agire nello specifico quando si tratta di muoversi sui social. In tanti tracciano teorie, in tanti seguono sistemi ben precisi, ma fondamentalmente giocano tutti a trovare le soluzioni migliori e più proficue.
Ecco perchè ritengo che ognuno abbia le suo strategie e che il bello del gioco sia proprio testare più possibilità e capire quale sia la migliore da seguire.
Io nel mio piccolo, nella mia esperienza ventennale online, mi sono fatto delle mie idee ed alcune le ho rafforzate anche con influenze esterne, altre le ho perfezionate con test specifici.
Suggerisco quindi la pagina a tutti i contatti che ho in pancia nel mio account. Non perché amo fare le cose a casaccio, ma perchè ritengo che:
– potenzialmente tra i miei contatti ci potrebbe essere qualcuno interessato a quel determinato prodotto/servizio che io vado a suggerire e quindi perchè precludere la possibilità al mio cliente di non avere un contatto diretto con tale utente?
– sarebbe impossibile spulciare ogni mio singolo contatto per poi decidere “uno ad uno” di suggerire la pagina a seconda dei suoi interessi… dovrei dedicare una persona per fare solo questa operazione e a mio avviso sarebbe una procedura assurda oltre che dispendiosa e inutile.
E’ già capitato in passato che suggerendo una pagina di un mio cliente, nascessero addirittura delle collaborazioni molto interessanti.
In altri casi ho scoperto che sono nati dei rapporti commerciali addirittura con l’estero.
Quindi la risposta ve la do proprio con questi semplici esempi.
Mai precludere una possibilità quando un canale ti da gli strumenti per farlo.
A chi pensa che questa pratica sia troppo invasiva suggerisco di abbandonare i social, perchè i social sono anche questo.
Pagine suggerite ogni giorno, pubblicità costanti ovunque, messaggi privati, ecc.
Non giustifico il fatto che sia tutto corretto, ma descrivo solamente la realtà dei fatti della quale ci si deve abituare se si vuole far parte di un mondo virtuale.
A chi invece mi domanda se non “sporco” i contatti di un mio cliente facendo questa cosa, cioè suggerendo indistintamente la pagina di un cliente a tutti, rispondo in un’altrettanta maniera semplice:
“No”. Perchè i like iniziali che fornisco alla pagina in questo modo sono solo un primo bacino di utenza necessario per far girare meglio le sponsorizzate della pagina stessa e per dare maggiore credibilità sempre alla pagina.
Infatti se la pagina avesse zero like, risulterebbe poco affidabile agli occhi dell’utente medio, che in quel caso potrebbe anche inconsciamente decidere di non interagire con essa, di non affidarsi a quel dato servizio, ecc.
Sembra assurdo ma le dinamiche social spesso sono anche queste. Autorevolezza a volte vuol dire anche “più like” di qualcun altro.
Considerate poi che nella maggior parte dei casi assieme al cliente mettiamo online delle campagne pubblicitarie specifiche, targettizzate per interessi, per zona geografica, con un remarketing dettagliato, ecc.
Quindi in quella fase successiva ci si occupa di creare un pubblico “caldo” che quindi sia maggiormente interessato al prodotto/servizio che il mio cliente sponsorizza su Facebook/Instagram.
In conclusione “Suggerire una pagina Facebook aiuta?”
Io rispondo: “SI”.
Detto questo, se qualcuno ha qualche dubbio o domanda in merito io sono qui per discuterne.
Sono felice che chi mi segue interagisca con il canale e che mi arrivino domande di vario tipo.
E’ giustissimo che io dia delle spiegazioni quando qualcuno dall’altra parte della tastiera si pone delle domande sul mio operato nell’ambito in cui offro il mio servizio di consulenza.
A presto cari imprenditori!