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Ogni anno sento dire: “Il web è morto!” oppure “La SEO è morta!” o ancora “I siti non servono più!”, ecc.
Ed ogni anno mi faccio una bella risata, alla luce del fatto che ci sono sempre gli esperti di turno che pensano di dare una direzione specifica alle tendenze solo aprendo bocca e dandogli fiato.
Ovviamente lo dico senza offesa ci mancherebbe 🙂 Ma con un pizzico di dolce e meritata ironia di sottofondo.

Stesso pensiero vale per le parole chiave, le “keywords“.
Quelle che per anni sono state il fulcro della ricerca sul web, delle tecniche di black hat spinte, risorsa indispensabile per i webmaster di tutto il mondo.
Un tempo erano indispensabili. Oggi molti le ritengono superflue o per lo meno non danno loro il giusto peso.
Per fortuna altrettanti webdesigner pongono la giusta importanza e attenzione su queste parole che sono a mio avviso più che mai essenziali.

Chiunque abbia una presenza online tramite sito web o blog personale comprenderà meglio quanto queste parole chiave siano importantissime.
Alcuni imprenditori le utilizzano a sproposito, altri non nel modo corretto, altri ancora si affidano a “guru” del settore che in molti casi consigliano loro tecniche o accorgimenti inadeguati.
C’è chi ha molte idee, chi sa scrivere bene ma aimè non sa applicare nel modo idoneo le regole basilari del web marketing.
Saper scrivere è buona cosa, ci mancherebbe, ma saper scrivere in funzione sia di un canone estetico sia in funzione di regole ben precise legate all’indicizzazione ottimale sui motori di ricerca è un’altra cosa.

Ecco perchè ci sono milioni di siti web o blog che navigano alla deriva, proprio perchè l’attenzione per la distribuzione delle keywords non è fatta come si dovrebbe.
Attenzione verso l’inserimento delle stesse parole chiave nei titoli del sito web o del blog, inserimento delle stesse nel testo in modo minuzioso ed oculato anche grazie ad accorgimenti di formattazione.
Tale attenzione viene quindi a decadere e i risultati alla fine non si vedono mai: contatti nuovi, visibilità online, aumento della fatturazione e del ROI. (ritorno dell’investimento)

Tanti imprenditori ad esempio mi contattano e mi domandano: “Cristian ho un bellissimo sito web ma non capisco come mai poi alla fine se qualcuno cerca i miei prodotti non è raggiungibile su Google…
Domanda da un milione di dollari…
La risposta è quasi sempre molto semplice. Chi ha fatto il sito o sviluppato il blog, non ha posto la giusta attenzione su:
1) formattazione testo
2) accorgimenti in ottica SEO

Sono queste le due facce della stessa medaglia sulle quali vi consiglio di porre sempre l’attenzione quando create un sito web aziendale o quando gestite un blog per migliorare la vostra visibilità e quella della vostra attività:

FORMATTAZIONE TESTO

Per avere un testo che alla vista sia leggibile al meglio dagli utenti, bisogna per forza lavorare sulla formattazione! Non ci sono alternative.
Titoli più grandi, testi di differente dimensione, grassetti sulle parole chiave, link che portano a pagine interne al sito in corrispondenza delle parole chiave stesse.
Immagini a corredare il testo che altrimenti di suo sarebbe troppo pesante. Aimè la gente non ama leggere, tantomeno se si tratta di un testo che riguarda un attività lavorativa. Quindi è fondamentale che il testo stesso sia il meno “pesante” possibile alla lettura. Che quando un potenziale cliente ci finisce sopra ci rimanga perchè ad un primo impatto visivo la lettura sembra più semplice ed accattivante.

ACCORGIMENTI IN OTTICA SEO

Non solo un testo bello da leggere, ma anche un testo che abbia e segua regole specifiche.
Titoli con formattazione H1, H2, H3. Grassetti sulle parole chiave per dire a Google che quelle sono parole importanti. Link sulle parole chiave stesse sempre per far capire a Google che su quelle keywords ci dovrà essere un’attenzione maggiore.
Non dimenticatevi che Google passa come fosse una barca che getta le reti e che siete VOI che dovete dire cosa deve o cosa non deve raccogliere!
Le immagini spesso non lo sapete ma sono anch’esse delle parole chiave. Vanno nominate con le keywords corrispondenti, perchè Google considera anche quelle quando vi indicizza.
Il sito, il blog, qualsiasi testo online che gestite deve contenere il giusto numero di parole chiave. Ovviamente non dovete esagerare con il loro utilizzo, anche perchè oramai gli strumenti di Google sono talmente avanzati che si accorgono se un sito sta sfruttando tecniche poco ortodosse per ottenere risultati. In tal caso rischiereste di venire bannati e penalizzati nelle ricerche!


Fatta questa distinzione
, tra ciò che è “bene” per la vista (formattazione testo) e ciò che è bene per le regole di base (accorgimenti in ottica seo), posso affermare che avrete meglio sott’occhio e in maniera più nitida l’esatta importanza di quanto le parole chiave siano ora più che mai il pane quotidiano di che, oltre a rendere bello un sito web, cerca di renderlo funzionale e ottimizzato.

Diciamoci la verità.
Conta la bellezza ma conta anche, in maniera equilibrata, il fine ultimo. Che spesso non è solo quello di avere un sito web come biglietto da visita, come vetrina, ma anche avere uno strumento che sia in grado di distinguersi da quello dei competitors e di garantire risultati visibili in termini economici, immediati e a lungo termine.

A presto cari imprenditori!