“Chi c’era prima di me ha sbagliato tutto!” Cosa vi fa pensare questa frase?
Se sei un imprenditore, sicuramente ti starà frullando per la testa questa risposta ovvia: “Ok, solito gioco dello scarica barile…..”
Esatto è proprio qui che volevo arrivare! Più o meno.
Accade nel lavoro, nella politica, nella vita di tutti i giorni. Chi arriva dopo, da sempre la colpa a chi c’era prima.
Il gioco è semplice, immediato, impattante. Si smontano delle realtà effettive, si smonta il professionista che prima di te ha fatto quel determinato lavoro, con la speranza sopraffina che peggio di così non potrà andare e che quindi avrete molte possibilità di fare leggermente meglio e quindi di ottenere una sorta di effimero successo momentaneo.
Naturalmente con la speranza che sarete in grado di fare di meglio, cosa che non sempre è così alla portata di tutti.
Una marea di volte mi sono trovato in certe situazioni. In alcuni casi imbarazzanti, in altre al limite del ridicolo.
Parlo di squali addestrati ogni giorno a demolire il prossimo in mille modi, gente che non aspetta altro che di intravedere una tua minima debolezza professionale per entrare a gamba tesa e cercare di “fregarti letteralmente il cliente sotto il naso“. Ebbene si, gli squali sono sempre in agguato.
Tu magari cerchi di essere un bravo professionista, cerchi di fare di tutto per il tuo cliente, tenti di risollevare e mantenere alto il livello dell’online marketing costruito attorno al tuo cliente, fai le nottate e ti scervelli per massimizzare la qualità del tuo sistema lavorativo al servizio del tuo cliente,…. ma contemporaneamente devi buttare un occhio alle tue spalle perché aimè non si è mai tranquilli da punto di vista della concorrenza sleale.
Potrei scriverci un libro. E magari prima o poi lo farò 🙂
Lungi da me sostenere a spada tratta che non esistono millantatori di capacità tecniche superlative, ovvio.
Nel mio settore, così come in molti altri, ci sono personaggi che “a parole” riuscirebbero a venderti anche un cubetto di ghiaccio al polo nord.
Nel tuo settore sicuramente anche tu ne avrai viste di belle, non ti biasimo. Scalatori sociali che venderebbero anche la loro madre pur di sorpassarti e prendere il tuo posto. Senza limiti, senza scrupoli, senza la ben che minima integrità professionale.
Vedo guru ovunque, sento presunti mentori che insegnano tutto il contrario di tutto, ascolto frasi e discorsi che hanno un inizio e che spesso non hanno una fine logica, una sorta di supercazzola stile Amici miei tanto per capirci…
Sviluppare una buona capacità di auto-difesa professionale è indispensabile. Sarebbe bello affermare il contrario, ma purtroppo è la realtà dei fatti di tutti i giorni.
Lo so bene perchè posso dire di aver sviluppato una sorta di corazza che mi porto dietro ogni qual volta gestisco un mio cliente e ogni qual volta puntualmente mi ritrovo sempre il classico soggetto che sostiene di “conoscere la materia” e quindi diventa egli stesso supremo rappresentante di chi in qualche modo cercherà di mettermi il bastone tra le ruote, anche quando le cose andranno bene.
Trattasi di dato statistico concreto il mio, non di manie di persecuzione intendiamoci, solo che dopo più di 20 di esperienza nel mio settore ne ho vista di acqua scorrere sotto i ponti.
A volte l’acqua ha anche straripato e allagato tutto.
Il segreto è avere sempre la scialuppa di salvataggio giusta 😉
Fidati. Potrai aver implementato la miglior strategia del mondo, potrai conoscere alla perfezione la vostra materia, potraiaver strutturato una logica funzionante che porta al tuo cliente una marea di contatti,… ma avrai sempre qualcuno di esterno o interno all’azienda che avrà sempre qualcosa da appuntarti, con estrema puntualità, supponenza e un filo di vaga ironia.
Ti posso dire che in questi casi le soluzioni che adotto per sviare queste situazioni oramai sono 3:
1) SE IL CONSIGLIO è pessimo lo faccio scivolare via con equilibrato silenzio o lo respingo con sostanziale motivazione plausibile e logica.
2) SE IL CONSIGLIO è puramente teorico: lo ricevo con pacatezza e lo gestisco come fosse un ragionevole dubbio, per poi capire se è effettivamente di valore oppure se è aria fritta.
3) SE IL CONSIGLIO è interessante: lo vaglio con calma e attenzione e se ne vale la pena provo a metterlo in pratica in fase test e magari poi sistemo le mie strategie.
Il punto 3 non è per me da considerarsi una resa. Anzi.
Esiste sempre una vaga percentuale in cui un tuo collega / competitor stia dicendo la cosa giusta, magari migliore della tua o correttiva per la tua.
Sbagliato e da folle è anche l’atteggiamento di chiusura totale verso il mondo esterno e verso le influenze che possono essere in qualche modo costruttive per la nostra attività.
Saranno poi l’esperienza e il buon senso a portarti sulla strada giusta e più corretta per il tuo futuro o per quello di un tuo cliente.
Il punto 1 e il punto 2 sono il peso che dovrai portarti dietro quasi sempre. Perchè la società funziona così, perchè gli esseri umani funzionano così, e spesso non c’è cambiamento.
Magari sarai tu a portare il cambiamento, insegnando a chi incrocerà la tua strada quelli che sono i tuoi valori, i tuoi punti di forza, le tue convinzioni mutate e mutevoli nel tempo.
Si perchè l’essere mutevoli è sicuramente fonte di crescita. Così come l’essere saldi e decisi è altresì fonte di solidità e affidabilità.
Se ti impegni e sviluppi un giusto senso di sopravvivenza, riuscirai a sfruttare entrambe le qualità.
A volte comprenderai che la frase “Chi c’era prima di me ha sbagliato tutto!” è solo una sorta di scusa banale e fragile che darai a te stesso in caso di miglioramento, che rappresenterà solo un falso positivo per la tua carriera e la tua crescita professionale, un elemento per nulla indispensabile per il tuo futuro.
Capirai che è molto meglio concentrarti su ciò che tu potrai fare da quel punto in poi, che chi c’era prima di te è solo uno dei tanti, che ci c’era prima di te magari non ha sfruttato al meglio determinati sistemi o logiche di sviluppo di un dato progetto, e che non per questi motivi merita sdegno o evidenza.
Capirai che la determinazione e la correttezza contano più di qualsiasi successo economico tu possa ottenere.
Dormirai più sereno la notte, ti alzerai più felice il giorno.
Percui quando sentirai la voglia e il desiderio incontrollabili di giustificare i tuoi successi con comparazioni senza senso, ricordati che è molto meglio sostenere le tue idee piuttosto che basare la tua qualità professionale su insuccessi altrui o presunte mancanze passate di chi magari nemmeno conosci.
In certi casi le parole stanno a zero! Meglio i fatti concreti.
Io oramai navigo a testa alta.
Le critiche costruttive le faccio mie e le analizzo mille volte.
Le critiche fastidiose ed isolate le faccio scorrere via ad ogni mio risveglio mattutino.
Aggiornati, impara sempre di più, cerca sempre di migliorarti e difenditi dai “nemici” con intelligenza e lungimiranza.
A presto caro imprenditore!