È successo ancora… e questa volta più che mai sono un pò nervosetto… lo ammetto!
L’ennesimo “potenziale” cliente mi ha confessato, dopo quasi 45 minuti di colloquio, che il budget per la sua campagna pubblicitaria è limitato.
I presupposti ci sono, le idee anche, ma il budget aimè scarseggia.
Come sempre, aggiungerei io.
Come sempre per chi decide di fare pubblicità online ma non fa i conti con il proprio portafoglio e con la propria capacità imprenditoriale che necessariamente deve essere rivolta ad una forma naturale di rischio, intrinseco, necessario, vitale.
Perchè del resto, se non sei disposto a rischiare qualcosa, non sei nemmeno pronto ad essere un imprenditore capace di fare la differenza.
Ora io non voglio prendermela con nessuno, ci mancherebbe. Non è mia prassi fare i conti in tasca agli altri.
Ma è mia prassi agire in maniera assolutamente sincera e trasparente con tutti, anche a costo di perdere un cliente, un amico o altro.
Anteporre la verità a tutto il resto per me è essenziale.
Mi sta bene che tu voglia ottenere grandi risultati, mi sta bene che tu voglia in poco tempo (quasi sempre nel minor tempo possibile) avere riscontri in termini di fatturato / ottenimento potenziali contatti nuovi…. ma non mi sta bene che tu faccia i conti senza l’oste. Ovvero che tu pretenda risultati senza investire il budget necessario.
Soprattutto partendo dal presupposto che se non hai la BIG IDEA, difficilmente un budget scarso ti consentirà di importi sul mercato e sui tuoi competitor.
Qualcuno di voi potrebbe dirmi: “Si ma non sempre è necessario avere un budget enorme per fare un buon lavoro e quindi una buona campagna di advertising online…”
Io ti rispondo: “Sono 20 anni che faccio questo lavoro e non ho quasi mai visto enormi risultati a fronte di un budget scarso…” proprio perchè se non hai l’idea davvero che fa la differenza, difficilmente farai la differenza in maniera organica, naturale.
Gli spot che vengono condivisi in maniera virale sono spot particolarmente accattivanti, che fanno sorridere o che emozionano. E fidatevi che già per fare quello serve un budget discreto solo per la realizzazione di tale spot…
Non ho mai compreso appieno perchè un imprenditore dovrebbe vendere un proprio servizio o prodotto e partire sempre dal presupposto che “non ci sono soldi”.
Su quale base si determina l’investimento, su quale presupposto si decide quali saranno le sorti di un qualcosa che dovrebbe vendere ma che in realtà non ha tutti i mezzi per farlo?
Io sinceramente, da piccolo imprenditore che sono, ho sempre pensato che è buona cosa e giusta investire un budget per poi poter ottenere maggiori risultati, magari in maniera esponenziale.
Investo un tot… guadagno un tot… dopodichè parte del guadagno lo reinvesto nella campagna pubblicitaria per ottenere ancora di più.
Mi sembra un mantra talmente semplice che non comprendo scelte di risparmio assurde o di mancanza di rischio croniche… o il semplice voler spendere il meno possibile per guadagnare di più nel breve periodo.
La ritengo una sorta di mentalità ristretta e con poco futuro davanti. Aimè tipica dell’imprenditore medio italiano.
Noto che all’estero la mentalità è di molto e gran lunga differente… e lo dico col rischio di sembrare retorico.
Tornando sull’esempio pratico che vi stavo facendo, nel caso di quell’imprenditore, devo dire che sono stato parecchio diretto e per certi versi brutale:
“Se non hai budget non fare pubblicità!”
E devo ammettere che questa mia frase, questo mio atteggiamento, ha avuto nei giorni successivi un effetto per certi versi inaspettato.
Per il cliente si è aperto un mondo e un modo di pensare che non era parte di lui.
La mia frase l’ha in qualche modo scosso… e mi piace l’idea di aver fatto qualcosa che ha rotto gli schemi.
Rompere gli schemi a volte è necessario come l’ossigeno che respiriamo.
Mi sono accorto che ci sono clienti che vanno presi per il verso giusto. Che vanno interpretati, compresi e di conseguenza “affrontati” con le strategie giuste.
Bisogna sempre fare un’opera di analisi veloce e approfondita, per poi capire subito come comportarsi e come gestire l’incontro, la riunione o la proposta in generale.
Solo così si riesce poi ad entrare paralleli sulla sua lunghezza di pensiero e in qualche modo riuscire a convincerlo del fatto che esistono altri punti di vista, altre prospettive interessanti.
In tal senso alcuni libri e corsi che ho seguito sulla comunicazione e sulla persuasione mi sono serviti eccome.
Nulla va mai lasciato al caso, anche quando comprendi che servono le maniere forti o la sincerità estrema.
D’altronde anche questi sono rischi. E vanno messi in conto.
Puoi convincere il cliente che la tua posizione è corretta, che tu sei un professionista e che lui si deve fidare di te, che il budget conta e che deve investire per avere più risultati…
Oppure puoi rischiare benissimo di perderlo, di farti mandare a quel tal paese o cose simili.
Ma sapete che c’è? Chissenefrega!
Molto meglio essere consapevoli di aver fatto la scelta più giusta, di aver messo in pratica conoscenze ed esperienza nel modo corretto e di non essersi piegato a schemi quotidiani o preconfezionati.
E voi, cari imprenditori, siete disposti ad investire un budget elevato per il vostro futuro o per quello della vostra azienda?