pixel

Cominciamo con lo sdoganare il concetto secondo il quale creare un infoprodotto è la cosa più semplice del mondo. Fesserie!
Creare e soprattutto vendere un infoprodotto non è affatto un gioco da ragazzi. Non ti alzi al mattino, ti metti al computer o davanti ad una telecamera e dai vita a qualcosa che nel giro di pochi giorni ti fa diventare ricco, assolutamente. Fosse così semplice….

Cosa sono gli infoprodotti?
Sono prodotti formativi digitali che possono presentarsi sotto varie forme: e-book, video corsi, presentazioni, webinar, audio, ecc.
Rappresentano il business dell’informazione e come tale valgono spesso oro per chi li produce e altrettanto oro per chi li consulta.

Io per primo mi ci sono trovato nel mezzo. Ho avuto modo di affrontare una serie di difficoltà e di studi prima di capire esattamente come muovermi e come dare vita al mio corso “Che barba il web“.
Settimane a tavolino, mesi di prove e di errori, mesi di perfezionamento e altrettanti per la promozione.

La verità è che dietro ad un infoprodotto spesso si nasconde un mondo. Un mondo di strategie, di tecniche, di elaborazione sistematica e dettagliata. Ovviamente dietro ad un infoprodotto valido.
Perchè online esistono talmente tanti di quegli infoprodotti che ci si perde. Ed è molto semplice rischiare di imbattersi in qualcosa di poco spessore, fuffa digitale tanto per intenderci.
E’ pieno di finti guru, di gente che vende fumo o sabbia nel deserto. Aimè online è terreno fertile per chiunque.

Se volete intraprendere questo business molto remunerativo, se fatto bene, vi posso dare alcuni consigli pratici e semplici che potrebbero darvi meglio un’idea di come muovervi e di quali sono i punti chiave di tutto il lavoro, dall’ideazione alla creazione fino alla diffusione online.

Prima di tutto dovete capire verso quale direzione andare in funzione della vostra attività.
Ad esempio se vendete pizze e siete dei bravi pizzaioli, potrebbe essere un business interessante quello di creare un canale dedicato in cui vendete dei video corsi su come fare le pizze da zero, pizze per principianti, quali ingredienti scegliere, come stendere la pasta al meglio, ecc.
Potrebbe sembrare una cosa scontata, ma potrebbe essere ipoteticamente un successo.
Quindi individuare la direzione corretta e il veicolo con il quale far passare le informazioni è un punto chiave del lavoro.

Successivamente sarà anche interessante capire il target corretto al quale fare riferimento.
Magari attraverso un’analisi dettagliata del vostro settore, dei potenziali interessati al progetto, dell’area geografica migliore nella quale diffondere l’infoprodotto, ecc. Una serie di studi necessari e fondamentali per capire meglio come muoversi e come impostare il lavoro anche a livello contenutistico e di forma.

Sarà importante anche scegliere gli strumenti più adatti per sviluppare il progetto.
Un cellulare di ultima generazione se decidete di fare dei video corsi in presa diretta, oppure un buon computer con un programma adatto per realizzare degli screencast (video in cui registrare le azioni sul vostro schermo e parlate per una spiegazione parallela alle immagini e alle info che scorrono) come Camtasia che è un programma molto semplice che io stesso ho usato per screencast e per editing video.
Oppure un programma per creare pdf e-book nei quali far convogliare tutte le informazioni importanti che volete condividere e vendere su piattaforme dedicate tipo Amazon oppure su siti di settore specifici o più semplicemente su vostri canali.

Capire che benefici può portare alla vostra attività un infoprodotto.
Se un infoprodotto è fatto bene e vende anche bene sarà un veicolo di autorevolezza enorme per il miglioramento del vostro brand e della vostra reputazione online.
In alcuni casi alcuni imprenditori preferiscono addirittura regalere il proprio e-book per far girare gratuitamente il proprio marchio e il proprio nome in generale.
E’ un ottima strategia che ritengo sia indispensabile durante il percorso professionale di ogni imprenditore.
Un qualcosa online che circoli gratuitamente o a pagamento e che parli di te. Questo è il senso.

Puntare sul bisogno degli utenti e fare leva proprio su quello.
Dare una soluzione a chi non la trova, risolvere un problema, ecco a cosa serve essenzialmente un infoprodotto.
Formare delle persone e dare loro un plusvalore, dare qualità, vendere o regalare un prodotto digitale che sia in grado di dare delle risposte e di arricchire qualcuno dal punto di vista contenutistico e intellettuale. Un training virtuale, senza bisogno di muoversi dal proprio ufficio o da casa. Basta accendere un computer, un telefonino o un tablet ed imparare.

La scelta del prezzo è cruciale.
Come già detto più volte il prezzo è il punto forse più critico. Non si sa mai che prezzo dare ad un infoprodotto.
C’è chi sostiene che l’high-ticket (prezzo elevato) sia la soluzione migliore, perchè è giusto vendere delle informazioni e la propria conoscenza ad un prezzo di un certo livello, così da dare una percezione esterna a chi acquista del fatto che il prodotto è davvero di livello superiore.
C’è chi sostiene invece che il prezzo debba essere low cost e quindi più alla portata di tutti, anche quando si vende un prodotto qualitativamente superiore.
Infine, come già accennato prima, c’è chi addirittura consiglia di regalare l’infoprodotto per poi diffondere il più possibile il proprio brand ed acquisire in maniera più veloce credibilità ed autorevolezza online.
Io sono dell’idea che o lo vendi ad un prezzo alto, se ci hai messo mesi e mesi a realizzarlo e soprattutto se contiene tutte le tue conoscenze che è giusto che abbiano un prezzo.
Ma sono anche dell’idea che regalare sia un’ottima strategia. Non sempre idonea. Più che altro se si pensa ad un libro venduto online o ad un e-book, ad una guida, a qualcosa di molto pratico e di veloce consultazione.

Quali canali sfruttare per diffondere l’infoprodotto.
Anche la scelta dei canali non è semplice. Esistono quelli a pagamento classici che possono essere Facebook in primis. Poi si potrebbe sfruttare Google Ads per chi magari ricerca corsi o informazioni specifiche sul vostro infoprodotto che decidete di promuovere. Oppure ancora Amazon se vendete un libro o un e-book.
Ma non sono gli unici canali naturalmente. Sarà necessaria anche in questo caso un’analisi attenta per capire quale piattaforma è meglio spendibile per distribuire le vostre informazioni.

Quindi ricordatevi sempre, cari imprenditori, che gli infoprodotti sono un qualcosa di molto remunerativo se gestiti e sviluppati con attenzione e qualità.
Sono necessarie conoscenze soprattutto per lo startup del progetto e per lo sviluppo dello stesso. Se non ne avete fate riferimento ad esperti del settore.
Io stesso potrei darvi una mano in tal senso avendo anche più volte in prima persona creato e diffuso infoprodotti miei e di altri.
Ricordatevi che ci vuole tempo, pazienza, capacità e modernità spiccate.

Se avete richieste in tal senso, dubbi o domande di qualsiasi genere contattatemi pure!

A presto cari imprenditori.