“Vorrei un sito web per la mia azienda. Lo vorrei molto figo. Belle immagini, bella grafica. Un biglietto da visita spettacolare e moderno.”
Bene, questa è la richiesta più ricorrente da parte dei miei clienti ogni volta che mi chiedono di realizzare un sito web professionale.
Che dire? Tutto bene. Finché poi non si prende in considerazione anche un altro aspetto a mio avviso fondamentale: il contenuto.
Del contenuto si dimenticano tutti. In ogni settore, in ogni pratica lavorativa, in molti aspetti della vita.
Ci si basa principalmente sull’aspetto, sull’apparenza, ma poi si tralascia sempre ciò che rappresenta alla fine l’anima di un qualcosa che solo con la bellezza difficilmente sopravvive a lungo.
Orde di imprenditori pronti a rinunciare al contenuto in virtù di un risultato più bello che buono.
Orde di liberi professionisti convinti che “se ho un sito che spacca graficamente automaticamente poi spacco anche sul mercato!”
Ma sarà veramente così che funziona secondo voi? Sarà veramente il caso di rinunciare o di dare meno peso all’aspetto contenutistico quando si tratta di un lavoro online?
La mia risposta è molto semplice e immediata. Non ci devo pensare neppure poi tanto, anzi. Mi viene sempre naturale.
I contenuti rappresentano l’80/90% del lavoro di un imprenditore. E non solo a livello web, ma in generale. In ogni cosa che fa e in ogni cosa che vuol costruire, con la speranza che duri nel tempo.
Un castello di carte è bello da vedere ma se arriva un soffio di vento se lo porta via. Un castello di pietra è altrettanto bello da vedere e quando arriva il vento gli fa un baffo! Ha delle fondamenta solide, una struttura a prova di raffiche e di intemperie.
Ecco perché a volte mi ci faccio il sangue amaro, e qui devo ammettere che sono piuttosto testardo, anche se col tempo ho imparato ad assecondare leggermente anche il volere dei miei clienti.
Ma sul discorso contenuti non mollo. Soprattutto se bisogna costruire un sito web seguendo criteri ben precisi, un sito web “che funziona” da ogni punto di vista.
Un sito è un biglietto da visita, sono perfettamente d’accordo. Ma è anche uno strumento che parla di noi e che racconta la nostra storia, ciò che rappresentiamo e ciò che vogliamo vendere ai nostri potenziali clienti.
Se non dedichiamo il nostro tempo nel migliorarlo, nell’ottimizzarne i contenuti, nell’aggiornarlo con una certa cadenza, rischiamo di vedere il nostro brand frantumarsi sugli scogli come un’onda gigante che all’apparenza sembra poter spaccare il mondo ma che alla fine è solo un onda, con le sue fragilità, la sua mancanza di solidità.
Ovviamente sarà difficile trovare clienti che arrivati sul vostro sito si leggeranno tutto ciò che a livello testuale avrete scritto al suo interno. La gente per pigrizia non ha tempo e voglia di leggere.
Siamo un popolo che legge poco e tanto meno ci soffermiamo più di tanto nella lettura di ciò che ci coinvolge in maniera marginale.
Ma è indispensabile sapere che un testo fatto bene, con formattazione giusta e parole chiave corrette ( vi invito a leggere un mio post di qualche tempo fa sulla formattazione del testo e ottimizzazione delle news ) è un testo che vi garantisce nel lungo periodo la possibilità di essere nelle prime posizioni dei motori di ricerca.
Un contenuto “originale”, che quindi è frutto della farina del vostro sacco, vale come oro se si pensa che motori di ricerca come Google tendono ad indicizzare meglio tutti quei siti che si dedicano in maniera ottimale e quasi maniacale al copy (quindi a coloro che scrivono bene e con contenuti in linea con l’attività stessa del sito).
Mi sono trovato davanti ad imprenditori che neppure difronte all’evidenza mi hanno voluto dare ragione.
Vuoi per motivi di tempo, perchè non si sa come mai ma il tempo è sempre poco e il tempo per certe cose non c’è mai, vuoi per ragioni di pensiero totalmente distorto e poco allineato con regole strutturale del web, vuoi per scelta del tutto personale e molto spesso opinabile.
È in queste situazioni che spesso mi gioco il jolly. Decido di far capire al cliente che esistono delle alternative valide.
Quali sono? Semplice: far fare il lavoro sporco ad un copywriter. Figure professionali che vengono pagate solo per scrivere al posto nostro, quando noi non vogliamo, non abbiamo tempo o semplicemente non ne siamo capaci.
Esistono siti web con copywriter che vendono il loro servizio a chiunque voglia farne uso, anche a prezzi molto contenuti. Certo, la discriminante è la qualità, nel senso che devi sapere di chi ti puoi fidare in tal senso. Io ad esempio mi affido, in alcuni casi, a dei copy che conosco e che so che mi faranno avere o faranno avere al mio cliente un prodotto finito di sicuro valore.
Quindi se si vuole le soluzioni ci sono. Il blog ad esempio è uno strumento potentissimo. Avere un blog integrato nel proprio sito web aziendale è una manna dal cielo!
Gli stessi copywriter potranno scrivere sia le parti interne del vostro sito, previa intervista o indicazioni varie da parte vostra, sia delle news con cadenza settimanale e mensile per rendere il sito più appetibile per Google dal punto di vista contenutistico e dinamico.
Google vede che dal vostro sito arrivano aggiornamenti costanti, vede testo originale e fatto bene, in linea con la vostra attività. Parole chiavi che sono distribuite in modo ottimale. Link interni ed esterni verso il vostro sito web. Struttura semplice e chiara. E alla fine vi premia! Vi rende il più visibili possibili, magari rispetto a concorrenti che non fanno la stessa cosa e che del testo e dei contenuti si preoccupano poco o per nulla.
Ecco la differenza sostanziale. Questa è la logica di Google se ancora non lo sapevate.
E vi dirò di più, una chicca se così la volete considerare.
Quando fate una campagna Google Ads e pensate che dei contenuti del sito non ve ne importa “tanto avete le pubblicità attive che vi portano clienti a pagamento“, ricordatevi che un sito fatto bene con i giusti contenuti ha una corsia preferenziale rispetto ad altri fatti male, quando siete in lizza per avere maggior visibilità in una campagna di advertising. Google considera anche certi aspetti nelle sue logiche matematiche e nei suoi criteri di valutazione complessi. La ricerca organica non è da sottovalutare. A pagamento e organica, assieme, sono una garanzia! 😉
Percui quando pensate che dedicare un pò di tempo a fornire i testi al vostro webmaster o alla vostra web agency di fiducia sia tempo perso, pensateci su due volte. Ne potrebbe valere del vostro futuro a lungo termine. Google sa quando un sito è di bassa qualità e i contenuti la fanno da padrone.
A presto cari imprenditori!